Come nasce “Racconti creativi”

In questo periodo storico in cui l’intelligenza artificiale ha sempre maggiore visibilità, come molti sono venuto a conoscenza e affascinato da ChatGPT, “il modello linguistico sviluppato da OpenAI”, come esso stesso si definisce.
Ho voluto testarlo personalmente e devo ammettere che ha un potenziale notevole. Al momento, forse, presenta ancora qualche limite abbastanza evidente, tuttavia i miglioramenti e i feedback continui lo porteranno presto ad essere un sistema affidabile e molto diffuso, a mio parere.

Durante una conversazione (se si può chiamare così) con ChatGPT mi è venuta l’idea: visto il mio amore per l’arte delle parole e della scrittura, gli ho chiesto se fosse in grado di generare idee creative per la stesura della trama di un racconto breve. E a mia sorpresa ne ha generate alcune molto interessanti.
Da lì a decidere di pubblicare qualcosa il passo non è stato breve, perché il suo modo di scrivere in lingua italiana è grammaticalmente impeccabile, ma contenutisticamente e linguisticamente poco scorrevole e fruibile.
Lavorandoci sopra con pazienza, però, ho intuito che non tutto è da buttare, qualcosa può essere salvato.

Ho deciso, quindi, di provarci.
Pubblicherò qui alcuni RACCONTI BREVI, composti da una decina di capitoli al massimo, che sviluppo a partire da un confronto con ChatGPT e poi elaboro a mio gusto, con il mio personalissimo modo di scrivere.

Per altro, anche le immagini che compaiono qua e là nel blog, sono state create utilizzando DeepAI, generatore di immagini anch’esso basato sull’Intelligenza Artificiale.

Una sorta di collaborazione a quattro mani (anzi, a due mani e una tastiera) tra A.I. e Umanità, insomma, proprio come in uno dei migliori romanzi di fantascienza.

Spero che l’idea piaccia. Vi abbraccio!
Diego

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